Dal 14 al 17 febbraio 2019 io e Francesco Ratti, abbiamo tentato di concatenare tutte le vette della cresta continua che unisce alcuni dei principali massicci montuosi della Valtournenche la nostra idea era quella di partire dal rifugio: Theodulo attraversare il Furggen il Cervino (salendo la via degli Strapiombi di Furggen), salire la Dent D’Hérens, le Grandes Murailles e le Petites Murailles. L’avremmo voluto fare in velocità e nella stagione più fredda. Prima di affrontare il percorso abbiamo preso in considerazioni tutte le variabili compreso la meteo che per tre lunghi giorni ci è stata favorevole. Siamo arrivati quasi in fondo, abbiamo percorso un buon 80% del tragitto ma ad un certo punto abbiamo dovuto “tirare il freno”. Ma non è un addio ma solo un arrivederci.
Abbiamo sfruttato una finestra di bel tempo di oltre 3 giorni. Ci eravamo allenati parecchio già da diversi mesi. La cresta, di dimensioni Himalayane, è visibile dalla conca del Breuil, dove affascina e stupisce le migliaia di persone che frequentano Cervinia. E Comprende in totale 20 vette: la più alta, è quella del Cervino con i suoi 4478 mt. mentre la meno elevata è quella del Mont Blanc du Créton 3406 mt. Per le sue dimensioni, per le altezze e per i suoi passaggi vertiginosi, la cresta è sicuramente una delle più spettacolari ed estetiche delle Alpi. Basti pensare, che solo l’attraversata Grandes e Petites Murailles misura circa 16 km di cresta ininterrotta.
Partiti giovedì 14 febbraio dal rifugio Theodulo 3317 mt., con Francesco Ratti abbiamo raggiunto il bivacco Bossi attraversando completamente la cresta del Furggen che comprende 4 vette: il Corno del Theodulo 3469 mt, la Cima del Breuil 3462 mt, il Furggen 3492 mt e la Cima della Forca 3349 mt. Abbiamo poi proseguito sulla cresta del Furggen che ci ha portati alla vetta del Cervino 4478 mt. Da qui siamo discesi per la cresta del Leone e pernottato alla Capanna Jean Antoine Carrel 3830 mt.
Un giornata perfetta abbiamo scalato benissimo: veloci e precisi come volevamo!
Tutto è iniziato per il meglio in appena 10 ore e 21 minuti siamo arrivati in capanna coprendo una distanza di 18,18 km con un dislivello positivo di 1852 mt.
Il secondo giorno siamo discesi fino al Colle del Leone, attraversando il Traverso del Leone fino al Colle del Breuil. Da qui abbiamo scalato in sequenza: Punta Maria Cristina 3708 mt, Punta Maquignaz 3841 mt, Punta Carrel 3841 mt, Punta Bianca 3918 mt, Dent d’Herens 4179 mt. Per poi bivaccare al bivacco Perelli 3831 mt.
Qui le cose non sono andate come prevedevamo e abbiamo già avuto parecchi segnali di come sarebbe stato il proseguimento. Sulla Punta Bianca le condizioni erano pessime, la neve ci arrivava alla vita, invece sul pendio per uscire al colle delle Grandes Murailles 50 mt di ghiaccio, credetemi, ci hanno fatto vedere le stelle.
Comunque nonostante la lunga giornata non ci siamo demoralizzati e alle 18.30 di sera abbiamo raggiunto il bivacco Perelli dopo 14 ore e 44 minuti dove abbiamo percorso ben 11,04 km con un dislivello positivo di 1589 mt.
Il terzo giorno, abbiamo scalato le Punte Margherita 3905 mt, Punta dei Cors 3849 mt. Lioy 3816 mt, ma proseguendo per I due Jumaux 3872 mt, abbiamo dovuto desistere per le condizioni proibitive. Sui Jumeaux c’era una cornice gigantesca e per superarla avremo dovuto rischiare eccessivamente. Fino a quel punto siamo riusciti a gestire i rischi ma da li in avanti sarebbe stato un azzardo eccessivo che non avevamo intenzione di prenderci.
Se le cose fossero andate come avremmo voluto avremmo dovuto proseguire per la Becca di Guin 3805 mt, Punta Budden 3603 mt, Tour du Creton 3579 mt, Mont Blanc du Creton 3406 mt, Chateau des Dames 3488 mt; con discesa a valle per il Vallone di Vofrède.
In totale il terzo giorno abbiamo percorso 5,72 km con un dislivello totale di 1032 mt.
Mettersi in gioco per provare a superare i propri limiti è uno dei punti fondamentali del nostro alpinismo. Cercare di concatenare un gran numero di vette il più velocemente possibile nella stagione più fredda è una grande bella sfida. Non sempre però le cose vanno come le si sono immaginate. E in alpinismo rinunciare non è una sconfitta perché le montagne restano lì e ti concedono sempre una seconda possibilità.
Ammetto che la nostra delusione è stata palpabile e dopo due giorni la stanchezza si sente ancora nei muscoli e nelle ossa, ma un abbraccio con Alessia e un po’ di birre con gli amici sono stati la nostra miglior medicina.
Di queste tre splendide giornate in montagna porto a casa un ricordo stupendo e un grandissimo bagaglio di esperienza. Rimane sempre una cosa da non tutti i giorni poter scale in inverno un totale di 34,94 km di cresta ininterrotta a fil di cielo con un dislivello di 4.473 mt.
La Storia
La prima attraversata completa Grandes e Petites Murailles è stata compiuta da Alfredo Perino con le Guide Alpine Luigi Carrel “Carrellino” e Marcello Carrel il 2-3-4 agosto 1940. Questa cordata effettuò due bivacchi: uno al colle delle Grandes Murailles e l’altro e al col Budden. Il primo concatenamento del Cervino e delle Grandes Murailles è stata compiuto dalle guide Ferdinando Gaspard e Bruno Bich assieme alla signora Carla Durando di Biella il 7-8 agosto 1947. Questa straordinaria cordata compì l’intero percorso con solo 2 bivacchi (all’epoca non era presente alcuna struttura sulla cresta). Partiti dal rifugio dell’Hornli, (dove è stato loro vietato di entrare, hanno bivaccato all’esterno, perché in Italia era l’anno dell’epidemia dell’afta epizootica) raggiunsero la vetta del Cervino alle sei del mattino per poi proseguire e bivaccare al colle delle Grandes Murailles. La sera le due guide raggiunsero la vetta della Dent D’Heren (senza la signora Durando che li aspettò al colle) per poi rientrare al colle e bivaccare. L’indomani ripartirono e arrivarono allo Chateau des Dames dove bivaccarono nuovamente per poi ridiscendere a valle il giorno seguente. Nel dicembre del 1985 Valter Cazzanelli (padre di François) e Marco Barmasse compiono la prima attraversata invernale delle Grandes e Petites Murailles. Purtroppo a causa delle condizioni poco favorevoli dovettero rinunciare sin dalla partenza alle vette del Cervino e della Dent D’Herens. Il 16 agosto 2018 François Cazzanelli e Kilian Jornet Burgada hanno compiuto la prima attraversata Grandes e Petites Murailles in giornata. I due alpinisti sono partiti e ritornati a Cervinia in 10 ore e 59 minuti compiendo un giro ad anello di 23 km con 3300 mt di dislivello.